Il 14 agosto 2018, alle ore 11.36, Genova è stata spezzata in due dal crollo del Ponte Morandi. Una tragedia che ha lasciato cicatrici indelebili nelle vite di chi ha perso i propri cari, nella nostra città, nel nostro Paese.
Oggi, a distanza di anni, quel vuoto si fa sentire più che mai. Ogni anno, in questo giorno e a quest’ora, il nostro pensiero corre a quelle 43 vite spezzate troppo presto, alle loro famiglie, a chi è sopravvissuto, e a chi, in un istante, ha visto il proprio mondo crollare.
Ricordiamo il Ponte Morandi, non solo come un ponte, ma come simbolo di una tragedia che non possiamo e non dobbiamo dimenticare. Il dolore è ancora qui, vivo, ma è anche la forza che ci spinge a chiedere verità, giustizia, e un futuro più sicuro per tutti.